Giornale di Vicenza – “Il ritrovo per oltre 400 alla festa dei Mastrotti”

Giornale di Vicenza – “Il ritrovo per oltre 400 alla festa dei Mastrotti”

Da quasi vent’anni, ad Alvese, la frazione montana di Nogarole lungo la strada panoramica che porta a Campanella di Altissimo, si ripropone e rivive la “festa dei Mastrotti”. La manifestazione non trae origine da ricorrenze votive ma é un affettuoso momento di incontro, amicizia ed aggregazione per quanti si ritrovano orgogliosamente a portare il cognome Mastrotto: gente buona, generosa ed intraprendente.
Stavolta, nella bella contrada che si specchia con la Lessinia veronese, si sono uniti in 400 per una serata iniziata con un momento di fede e proseguita in forma conviviale fra ricordi e canti sotto alle stelle.
La messa è stata celebrata dal parroco di Alvese, don Mario Geremia, insieme a padre Severino Mastrotto, nato nella contrada ed oggi missionario in Giappone, che ha ricordato nell’omelia i martiri cristiani ed il suo impegno di evangelizzazione nel paese del Sol Levante. L’importanza ed il significato dei momenti semplici come le feste popolari per tenere vivo uno spirito solidale e fraterno di comunità sono stati sottolineati da don Mario.
Valori e sentimenti condivisi dal sindaco di Arzignano, Giorgio Gentilin, che ha partecipato alla festa con quasi tutta la Giunta. Alla manifestazione, organizzata dai parenti della contrada è intervenuto anche l’industriale Bruno Mastrotto con la moglie Silvana i quali, insieme ai cugini del posto, hanno fatto gli onori di casa agli amici saliti dalla vallata.
In diversi hanno voluto anche rendere omaggio alla memoria di Arciso Mastrotto, contadino saggio e pioniere dell’industria conciaria nella Valchiampo, fondatore di quella che oggi è diventata una realtà industriale di importanza mondiale che si traduce nel Gruppo Mastrotto e nel Rino Mastrotto Group. Nell’ex casa natale, che si trova proprio in contrada, da qualche anno c’è una targa che ricorda quest’uomo straordinario. Ed in tanti sono passati anche a salutare Margherita Belluzzo, classe 1908, che si appresta a festeggiare le 101 candeline attorniata dall’affetto dei figli e di un gran numero di nipoti e pronipoti.

Daniele Concato